La massa come ornamento

Dallo studio della fotografia, passando ad acute analisi sociologiche del rapporto tra spettatore e grande schermo, fino a profili intellettuali di artisti e pensatori come Benjamin, Kafka e Simmel, il volume – per la prima volta pubblicato integralmente in Italia – raccoglie numerosi saggi scritti da Kracauer negli anni Venti.

L’interesse del grande pensatore tedesco si focalizza sul comportamento dei diversi gruppi sociali, in particolare la tendenza della modernità verso il «culto del divertimento» che nel corso del Novecento, nella futura età del consumo, modificherà lo statuto della massa, atomizzandola in una collettività di individui.

Prefazione di Emiliano Morreale

Siegfried Kracauer

Nato a Francoforte sul Meno nel 1889, si interessò molto presto alla sociologia e alla filosofia.

Influenzato da autori quali Adorno, Kant, Bloch e Benjamin scrisse fin da giovane articoli per il «Frankfurter Zeitung» su cultura e società.

In quanto ebreo, durante il regime nazista fu costretto ad abbandonare la Germania e si stabilì definitivamente negli Stati Uniti dove, grazie ai suoi studi sull’evoluzione di cinema e società tedesca, culminati nel volume Da Caligari a Hitler (1947), ottenne la cattedra di Sociologia presso la Columbia University.

Tra le sue pubblicazioni si ricorda: Teoria del cinema (1960) e La massa come ornamento (1963).